venerdì 12 aprile 2013

Diminuire il moltiplicatore..il no di una pecora nera.

Con un po' di ritardo..ecco il mio ultimo intervento in Consiglio Comunale, contro una diminuzione del moltiplicatore che ben poco ha di lungimirante:

Mi permetto in questa sede di esporre gli argomenti che mi hanno portato a firmare con riserva il rapporto della commissione della gestione. Dopo attenta ponderazione e dopo aver esaminato attentamente tutti gli elementi e i dati in possesso, le perplessità si concentrano sulla proposta del Municipio di abbassare il moltiplicatore al 90%. Malgrado il risultato positivo conseguito nell’esercizio del 2011, con un avanzo di 55'000 fr, che probabilmente si bisserà anche nell’esercizio 2012, non ritengo opportuno né tanto meno lungimirante abbassare il moltiplicatore d’imposta per l’anno 2013. Le motivazioni di questa scelta sono le seguenti: 

- Considerazione dei rischi: Secondo questo preventivo, calcolato su un moltiplicatore di imposta al 90%, il risultato d’esercizio si fisserebbe con un utile di 1250.- . Tale calcolo, essendo solo un calcolo, non può prendere in considerazione i molteplici fattori esterni che possono condizionare l’andamento annuale delle finanze. Basta una manutenzione o un investimento non programmati, un’entrata non riscossa o qualsivoglia imprevisto che il risultato finale d’esercizio segnerà inevitabilmente segno negativo. Riteniamo quindi che l’ipotesi di un attivo d’esercizio di 1250.- sia un fragile specchietto per le allodole a cui chiediamo ai nostri colleghi di non abboccare. Invece un moltiplicatore al 95% permetterebbe nel 2013 un ammortamento del debito pubblico, abbassando l'attuale cifra che si aggira attorno ai CHF 2'800'00. Questo passo sarebbe importante per il futuro del nostro Comune.

  - Responsabilità e Solidarietà: La situazione finanziaria cantonale è critica e nel prossimo futuro le prospettive non lasciano sperare particolari miglioramenti. I comuni sono già sin d’ora chiamati alla cassa per contribuire al risanamento delle finanze pubbliche. Sebbene il 90%, per quanto scritto nel documento di preventivo, garantirebbe al comune di “sopportare” il contributo, il comune di Brusino non può guardare solo al suo orticello, ma avere una visione più ampia, sicuramente almeno per quanto riguarda l’ambito cantonale. Abbassare il moltiplicatore d’imposta in questo momento manda un messaggio di poca considerazione della situazione difficile del Cantone, tenendo tra l’altro conto che gli impiegati statali e gli enti parastatali sono stati chiamati a contribuire direttamente per risanare le finanze cantonali. Preferiamo poter garantire al comune finanze solide contribuendo allo stesso tempo al risanamento cantonale anche in futuro, piuttosto che abbassare il moltiplicatore e poi andare a lamentarsi del contributo richiesto da Bellinzona piangendo miseria. 

 - Dare un segnale: Non è certo abbassando il moltiplicatore in un momento fiscalmente difficile che si può dare un messaggio positivo ai contribuenti, rischiando di doverlo rialzare tra un paio di anni. Ci sarà chi avrà il coraggio di rialzare il moltiplicatore a ridosso delle elezioni? Una scelta quindi che sa più di un biscottino di stampo populista, una qualche promessa elettorale da mantenere, piuttosto che una presa di posizione ponderata di fronte alla reale situazione. Alcide de Gasperi (non certo un bolscevico) sosteneva che “un politico pensa alla prossima elezione, uno statista pensa alla prossima generazione”. Senza avere la presunzione di poterci definire statisti (ci vuole ben altro!), preferiamo avere finanze solide e sane da lasciare alle prossime generazioni che rischiare di sperperare in pochi anni il duro lavoro di risanamento che si sta perseguendo.  

Alla fine la votazione sulla diminuzione del moltiplicatore ha visto concludersi con 16 favorevoli, 1 astenuto e 1 contrario...indovinate chi? :-) che dire..morrò pecora nera!

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